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giugno 22, 2018 McQueen_User

Video spot pubblicitari per il web: le peculiarità e le differenze con la televisione

I video spot pubblicitari per il web sono concettualmente e tecnicamente diversi da quelli per la televisione per via delle particolari caratteristiche del medium digitale rispetto a quello analogico.

 

Si passa infatti da schermi molto grandi a quelli di pochi centimetri (come nei casi dei tablet e dei cellulari), con conseguente diminuzione della qualità visiva e totale cambiamento delle modalità di funzionamento e fruizione. A questo si aggiunga la filosofia radicalmente diversa della rete, che scoraggia la pubblicità tradizionale di tipo push a favore di un approccio più dialogico, basato su contenuti che creino valore per l’utente.

 

L’utilizzo della classica formula con grande banner che blocca il dispositivo in attesa di cliccare su qualche X nascosta che spesso vediamo perfino su siti autorevoli è quindi non solo controproducente, ma nociva: sarete sicuramente notati, ma in negativo, in quanto renderete l’esperienza utente dello spettatore digitale particolarmente fastidiosa.

 

Il tutto si concluderà probabilmente con il rapido abbandono della pagina da parte della maggioranza degli utenti, con conseguente abbassamento del rating su Google, o semplicemente nella chiusura immediata dell’invadente spot, con buona pace della vostra campagna di comunicazione.

 

Altro problema dei video spot pubblicitari per il web è la scarsa potenza dei dispositivi mobili o delle connessioni, che rendono in molte situazioni problematico il caricamento del vostro filmato o addirittura bloccano la pagina con l’impossibilità di fruirne i contenuti.

 

In conclusione, non è possibile ridurre o ricondurre una schermata di un pc, laptop o tablet al tradizionale schermo televisivo. Bisogna per forza aprirsi a un modo nuovo di concepire la comunicazione visuale che con il progresso della tecnologia (realtà aumentata, realtà virtuale) diverrà fatalmente sempre più lontano dall’esperienza dello spettatore cinetelevisivo.

Spot per il web: gestire le differenze con la TV

Come orientarsi quando si desidera realizzare un video pubblicitario online? Di seguito sintetizziamo le indicazioni ricavate dall’esperienza delle migliori agenzie di comunicazione e confluite ormai in molti manuali di design e web marketing. Per approfondire questo tema ti invitiamo a leggere l’articolo: L’importanza del video marketing aziendale.

Imparare a passare dalla pubblicità push a quella pull

Il primo passo da fare è culturale: dimenticate le vecchie campagne ossessive basate sulla ripetizione ipnotica del messaggio a un consumatore riluttante per passare approcci molto più flessibili come l’imbound marketing, ossia saper attirare qualcuno che sta attivamente cercando qualcosa verso la soluzione che poi non è altro che il vostro servizio.

 

In sostanza, si targettizza non a un pubblico generico da convincere, ma una platea selezionata di singole persone che stanno già attivamente cercando quel tipo di prodotto e che possono essere facilmente individuate in rete grazie a strumenti come il tracking dei visitatori dei siti o la profilazione utente.

 

I video pubblicitari dovranno essere modulati di conseguenza, in modo da distribuire non la classica réclame ma dei veri e propri contenuti informativi mirati su categorie di utenti particolari, in grado di orientare il consumatore e creare valore per lui.

 

A tal fine, una buona tecnica resta sempre quella dell’intervista di tipo giornalistico ai vari testimonials o al titolare/responsabile dell’azienda, in cui si ha l’occasione di rispondere a problemi, paure o quesiti di un certo segmento di pubblico. Il lettore può trovarne diversi esempi nei video del nostro portfolio.

Inserire i video spot pubblicitari nel punto giusto della pagina web

Il secondo passo importante da fare è a livello di design. Uno spot pubblicitario va inserito in modo da non disturbare in alcun modo l’esperienza utente, ossia tra le righe del testo o in determinati punti, e soprattutto senza bloccare la pagina web. In sostanza, si deve lasciare libero il visitatore di scegliere se guardarlo o meno.

 

L’ideale è far fondere lo spot con la pagina stessa, sia a livello grafico che dei suoi contenuti, che devono diventare una semplice estensione dell’argomento trattato nel testo e quindi essere estremamente pertinenti.

Usare YouTube, Istangram e Facebook per diffondere i vostri spot

Per chi resta attaccato alle formule tradizionali, ricordiamo che YouTube rappresenta un’ottima soluzione per gli spot pubblicitari, essendo uno dei pochi media che consente di inserirli all’inizio di un video stile vecchia pubblicità televisiva.

 

Su questo particolare media, il linguaggio visivo e semiotico potrà quindi restare quello tradizionale, anche se a livello tecnico sarà necessario adattarsi alle particolari richieste di questo canale.

 

Una strategia più interessante è quella di creare un canale tematico coi vostri video, in modo che le persone possano condividerle e mettere dei like. Lo stesso video potrà essere postato sugli altri social, sempre per favorire la condivisione e quindi la viralizzazione, il particolare fenomeno della diffusione tramite una specie di passa parola tra utenti del web.

 

Prestare attenzione alla lunghezza dei video pubblicitari

Secondo le statistiche, l’utente web è incredibilmente distratto: si calcola che l’attenzione media è crollata negli ultimi anni da 8 secondi a solo 2 secondi. Questo perché il tempo a disposizione delle persone è sempre meno.

 

Meglio quindi realizzare video brevi e concisi e con un ritmo rapido che lunghi girati con sequenze lente che annoiano e innervosiscono chi li guarda. Ricordatevi che, a differenza della TV, sul web è sempre possibile passare a un’altra pagina con un semplice click.

 

Un altro vantaggio della sintesi è che i vostri video spot pubblicitari risulteranno meno pesanti in termini di byte, con conseguenti vantaggi in termini di ottimizzazione del sito e velocità di caricamento delle pagine.